Robert Kubica, Yifei Ye e Phil Hanson hanno vinto l’edizione 2025 della 24h Le Mans, quarto atto del FIA World Endurance Championship. L’equipaggio n. 83 di AF Corse ha primeggiato in Francia battendo la Porsche n. 6 ufficiale e la Ferrari 499P titolare n. 51
Il primo a parlare ai media presenti in Francia, tra cui OA Sport, è Robert Kubica, primo polacco della storia ad imporsi nella classifica assoluta della nota prova di durata. “Dopo la lezione del 2021, quando abbiamo perso all’ultimo giro in LMP2 al debutto a Le Mans, ho imparato la lezione. Nelle corse bisogna aspettare al traguardo, ma la consapevolezza che un guasto ci potesse togliere un danno deve sempre essere sempre presa in considerazione. Siamo riusciti a finire quell’ultimo giro che nel 2021 non sono riuscito a fare, sempre con Yifei Ye.
L’ex pilota di F1 ha continuato dicendo :”Nel finale ho cercato di aprire più gap possibile con gli altri ed ho scelto di cambiare le gomme per non prendere il minimo rischio. Per me era importante incrementare il mio margine per poi gestire come abbiamo fatto. Sinceramente sapevo che avevamo un ritmo buono e non mi sono mai preoccupato degli altri, Porsche o le altre Ferrari non fanno la differenza. Ero consapevole di dover stare davanti per avere sempre un margine di sicurezza in caso si bandiere gialle o imprevisti”.
Phil Hanson, britannico già vincitore in LMP2 a Le Mans, ha commentato ai margini del weekend in pista: “Non ho mai provato così tante emozioni in poco tempo. Restare in attesa è qualcosa che non scordi, non puoi celebrare fino a quando non tagli finalmente il traguardo perché tutto può accadere fino alla fine”.
Parentesi anche per Yifei Ye, primo cinese a salire sul gradino più alto del podio che insieme a Kubica perse la 24h Le Mans 2021 nella classe LMP2 nel corso dell’ultimo giro. “La mia prima 24h è stata speciale nel 2021, ma purtroppo ci siamo fermati alla fine quando eravamo al comando. L’anno scorso siamo stati competitivi, ma ancora una volta un problema ha avuto un danno, siamo stati fortunati a finire l’ultimo giro. La Ferrari è stata sempre molto veloce in questa pista, nel cuore della gara la Safety Car ha resettato tutto ed ha trasformato la corsa in una battaglia ancora più difficile da affrontare”.
Fonte: OA Sport – Articolo completo