Ferrari, più del risultato conta la lucidità. Si è capito quale direzione prendere?

Che dire della Ferrari vista in Bahrain? La Scuderia di Maranello ha nuovamente rimandato l’appuntamento con il primo podio stagionale, dovendosi accontentare del quarto posto di Charles Leclerc e del quinto di Lewis Hamilton. Sono forse i piloti la nota più lieta della domenica mediorientale, seppur per ragioni diverse.

Il monegasco sta ottenendo il massimo con il materiale a propria disposizione, il che è sicuramente un merito. Cionondimeno, il ventisettenne del Principato non ha ancora stappato alcunché, in quanto il podio resta un miraggio. Dal canto suo, il quarantenne britannico si è rinvigorito sul long-run dopo aver vissuto delle qualifiche demoralizzanti. Si tratta di un bel segnale per chi comincia(va) a diventare un tema spinoso, proprio come la SF-25.

A Sakhir è stato portato un primo sostanziale pacchetto di aggiornamenti. C’è chi sostiene di aver imboccato la strada giusta e, in effetti, le Rosse hanno seminato le Red Bull. Magra consolazione, può sostenere a ragione lo scettico, perché le McLaren sono rimaste imprendibili e George Russell ha sempre fatto meglio dei ferraristi. Non ci si può, però, stracciare le vesti. In Formula 1 non si inventa nulla dall’oggi al domani, soprattutto se non si ha ben chiara la strada da seguire per correggere un errore.

L’augurio, per la Ferrari, è di aver capito in quale direzione muoversi per sviluppare la SF-25. Un’auto quantomeno timida, definiamola così, nell’esprimere le proprie potenzialità. L’impressione è che la Scuderia di Maranello riuscirà a trovare la quadra del cerchio e arrivare dove la si attendeva a inizio anno, ovvero in bagarre per i successi.

La domanda è quando avverrà questo cruciale passo avanti. Ciò che conta, per il Cavallino Rampante, è la lucidità. Se si è capito quale direzione intraprendere per apparigliare il Team di Woking, o almeno per provare a farlo, allora la si segua con decisione.

La stagione è eterna (ci sono ancora 20 GP da disputare!), però la partenza della McLaren è stata fulminante. Il 2024 insegna come i valori iniziali possano essere sovvertiti, ma al contempo che guadagnare un vantaggio in partenza può essere decisivo per le sorti del campionato (Max Verstappen, al riguardo, potrebbe tenere una lectio magistralis).

Fonte: OA Sport – Articolo completo

Torna in alto