Monaco: “Solo in due possono impensierire Sinner e Alcaraz. Rune può prendere il tempo a Musetti”

Guido Monaco ha analizzato la vittoria ottenuta da Lorenzo Musetti nel terzo turno del Roland Garros e si è proiettato verso  l’ottavo di finale contro il danese Holger Rune durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Per Musetti è stata una bella partita, anche un po’ vecchio stampo, da terra rossa. Sul finire del secondo set si è vista la differenza tra un campione e un buon giocatore. Lorenzo era in difficoltà perché partiva da lontano in risposta e non si avvicinava. Così si espone a prendere smorzate e attacchi. Con Rune sarà una sfida ad armi pari. Se posso dare un consiglio, adesso non sei più un caso. Dai anche tu, Lorenzo, il segnale che sei cambiato e maturato”.

Il telecronista di Eurosport è entrato nel dettaglio della sofferta vittoria di Rune contro il francese Quentin Halys: “I cinque set di Rune sono un buon segnale in vista dell’ottavo con Musetti, però ha la capacità tattica di prendere il tempo a Lorenzo, anche prendendo la rete. Musetti non può permettersi una partenza come con Navone, altrimenti è un attimo trovarsi sotto 2-0. È fuori discussione che Draper e Rune siano gli unici a poter impensierire Alcaraz e Sinner“.

In vista dell’ottavo di finale tra il toscano e il danese:Secondo me Musetti ha tutte le possibilità di giocare un grande match. Se dovesse battere Rune, avrà fatto una stagione sulla terra che sarà ricordata negli annali dello sport italiano. Il danese ha tante armi, ma durante la partita ti lascia qualcosa. Per questo sarei moderatamente ottimista. Quello di domani è più un quarto di finale che un ottavo“.

Un passaggio anche sullo spagnolo Carlos Alcaraz, che ha lasciato un set al bosniaco Dzumhur: “Alcaraz non l’ho mai visto così centrato sin dall’inizio. Qualche ‘alcarazzata’ ha iniziato a farla dal secondo set. Dzumhur è stato encomiabile. Si sarà girato venti volte verso l’allenatore allargando le braccia. Lo spagnolo ha un po’ abbassato l’intensità e la partita è un po’ girata nel terzo set. Il bosniaco ha giocato la partita con qualità e attitudini importanti, veramente eccezionali. Alcaraz ha fatto vedere la sua miglior faccia e, a tratti, anche la peggiore. A un tratto si è spaventato: magari non di perdere, ma di andare al quinto“.

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Fonte: OA Sport – Articolo completo

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