Sinner-Alcaraz, ascolti sopra i 5 milioni per la finale del Roland Garros

Sono stati diffusi i dati d’ascolto della finale del Roland Garros 2025 tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, trasmessa in diretta in Italia sul chiaro di Nove e sul pay di Eurosport 1 (simulcast). L’incontro è durato ben 5 ore e 29 minuti, sconvolgendo praticamente ogni regola che si rispetti del palinsesto televisivo.

In particolare, il mix di Nove e di Eurosport 1 ha prodotto in Italia un dato d’ascolto che si assesta sui 5.025.000 milioni, pari al 38% sull’intera durata del match (15:24-20:57). Tali ascolti si suddividono in 3.612.000 sul Nove, pari al 27,4% e tra i migliori ascolti di tutta la giovane storia del canale (nato nel 2015 come Deejay Tv e poi divenuto quel che è oggi), e in 1.413.000 su Eurosport 1. Registrato anche un picco d’ascolto altissimo: 7.3 milioni con il 44,4%.

Si attendono i dati d’ascolto, senz’altro interessanti, delle varie fasi dell’incontro, che Discovery segnala come proprio programma più visto di sempre (all’infuori di un isolato Barcellona-Inter semifinale di Champions League, comunque sui 5.613.000, dati lontanissimi da picchi calcistici di un tempo). A questi dati va aggiunto il fatto che sono state segnalate numerosissime visioni pubbliche, tra maxischermi e non solo, che hanno riunito centinaia o migliaia di persone in un unico luogo.

In Francia, dove il Roland Garros è da decenni trasmesso in chiaro ed è un vero e proprio bene nazionale, si sono verificati ascolti mai visti dai tempi di Nadal-Federer 2011: contando anche la presentazione, su France2 dalle 14:19 alle 19:53 c’erano 4.44 milioni, su France3 dalle 19:53 alle 21:35 addirittura 7.04 milioni, con un picco di 9.7 sul match point. Per rendere l’idea, il calcio con la finale 3°-4° posto di Nations League tra Germania e Francia è rimasta sotto i tre milioni e mezzo su TF1 (che Oltralpe non funziona come la Rai, essendo ormai canale privato, al contrario di France2 e France3 che fanno parte di France Télévisions, l’effettiva televisione pubblica).

In Spagna, invece, 2.211.000 persone hanno assistito all’incontro con una divisione sostanzialmente equa tra 1.146.000 di DMAX (che nel Paese trasmette in chiaro) e 1.065.000 di Eurosport. Il totale è in questo caso del 22,8%, significativo là dove si ha a che fare con un mercato televisivo storicamente molto frammentato, nel quale quasi tutto fa fatica a emergere oltre i 3 milioni e mezzo.

Ritornando su suolo italiano, vale la pena rimarcare come già durante il torneo Eurosport 1 abbia ripetutamente avuto ottimi dati per il duo Sinner-Musetti. In particolare, per Jannik non si è mai scesi sotto i 489.000, con picchi serali notevoli (779.000 per Sinner-Rinderknech 1° turno e 1.116.000 per Sinner-Rublev ottavi), fino a giungere all’oltre 1.300.000 per Sinner-Djokovic con punte di 1.700.000 abbondanti nelle fasi finali. Per Lorenzo un conto che, dagli ottavi, e sempre stato sopra i 459.000 fino agli 839.000 della sfortunata semifinale con Alcaraz.

Il match, allo stato attuale delle cose, entra comunque ampiamente nella top ten dei più visti in Italia da quando esistono le rilevazioni dell’Auditel, vale a dire dal 1987. Sopra rimangono solo le varie fasi finali di ATP Finals, Coppa Davis e Internazionali d’Italia trasmesse sui canali Rai, per larga parte su Rai1: un altro dato che sta sicuramente destando motivi di riflessione tra gli appassionati, che sottolineano questo tema, e gli analisti tv, che invece parlano senza mezzi termini di “boom” per la finale parigina. Resta il fatto che, al fine di portare sempre più persone ad apprezzare, conoscere e capire il tennis, la strada della diffusione più ampia possibile con il mezzo televisivo rimane una via maestra, e questo è stato ampiamente dimostrato dal 2025 tanto con Sinner quanto con Musetti e Jasmine Paolini, anche lei spesso (come a Roma, da sola e con Sara Errani) grande protagonista degli ascolti.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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