Si chiude un Major e si apre un Signature Event. Il PGA Tour, infatti, dopo aver mandato in rassegna la 125esima edizione dello U.S. Open, torneo vinto dallo statunitense J.J. Spaun, vola a Cromwell, nel Connecticut, per il Travelers Championship, appuntamento ormai tra i più importanti e i più ambiti del panorama golfistico mondiale.
Dal 1984 ospitato sui green del TPC River Highlands, il Travelers Championship, che mette in palio 20 i milioni di dollari e 700 punti FedEx, affonda le sue origini nel lontano ’52, quando venne fondato con il nome di Insurance City Open. Dal 19 al 22 giugno a difendere il titolo sarà Scottie Scheffler, saldamente al comando della classifica sia FedEx che mondiale. Il campione originario del New Jersey l’anno scorso vinse ai playoff contro il coreano Tom Kim dopo aver chiuso le 54 buche a -22 sul totale.
Presenti, nel field, tanti golfisti tra i migliori in circolazione. Tra questi, molti, ovviamente, arrivano direttamente dal Major appena chiuso. A scendere sul tee della 1 saranno, dunque, lo svedese Ludvig Aberg con il connazionale Alex Noren, il norvegese Viktor Hovland, 3° lo scorso week end, lo scozzese Robert MacIntyre, di ritorno da un 2° posto ad Oakmont, il giapponese Hideki Matsuyama, leggermente uscito dai radar ma sempre molto competitivo, l’irlandese Shane Lowry, l’austriaco Sepp Straka e i canadesi Nick Taylor e Mackenzie Hughes.
Presente, ovviamente, anche il nordirlandese Rory McIlroy affiancato dai pericolosi coreani Tom Kim, Byeong Hun An, Sungjae Im e Si Woo Kim, dagli oceanici Min Woo Lee, Ryan Fox e Adam Scott (quest’ultimo 12esimo ad Oakmont dopo una ultima giornata in +9) e dagli americani Patrick Cantlay, Rickie Fowler, Wyndham Clark, il mancino Akshay Bhatia, Tony Finau, Ben Griffin e Xander Schauffele.
Nelle ultime 10 edizioni, solamene una, quella del 2015-2016, è stata vinta da un NON-americano. In quell’occasione si impose lo scozzese Russell Knox su Jerry Kelly di un colpo. Dalla fondazione ad oggi, invece, solamente 6 volte in totale a trionfare fu un golfista non statunitense. Ci riuscirono, tra questi, Nick Price nel ’93 (Zimbabwe), Davide Gelo nel ’94 (Sudafrica), Greg Norman nel ’95 (Australia), Freddie Jacobson nel 2011 (Svezia), Marc Leishman nel ‘2012 (Australia) e il sopracitato Russell Knox.
Fonte: OA Sport – Articolo completo