L’appuntamento più importante della stagione giovanile del nuoto è alle porte. Dal 19 al 24 agosto, l’Aquatics Complex di Otopeni, in Romania, ospiterà i Campionati Mondiali Juniores di nuoto 2025. L’Italia si presenterà con una squadra di 26 atleti, reduce dal successo agli Europei di Samorin, dove ha conquistato il LEN Trophy. Alla guida della delegazione c’è il responsabile delle squadre giovanili Marco Menchinelli, affiancato da sei allenatori e da uno staff tecnico completo.
A trascinare la spedizione c’è Carlos D’Ambrosio, che solo poche settimane fa, ai Mondiali assoluti di Singapore, ha vinto l’argento nella 4×100 stile libero e ha disputato la finale dei 200 stile. Il ventaglio di possibili protagonisti azzurri è ampio: da Emma Vittoria Giannelli, capace di salire sul podio europeo nei 1500 stile libero, a Bianca Nannucci, oro nei 200 sl a Samorin, passando per Alberto Ferrazza e Andrea Zanin, pilastri delle staffette, e per il dorsista Daniele Del Signore, argento europeo nei 50 e 200 metri. Un occhio particolare anche sulle prestazioni di Alessandra Mao, giovanissima ma già una realtà a livello juniores nei 200 stile libero, e di Caterina Santambrogio, specialista della farfalla che a Samorin non è riuscita a salire sul podio individuale.
Otopeni, a pochi chilometri da Bucarest, è una sede giovane ma già simbolo di eccellenza: il moderno impianto da 2400 posti ha ospitato gli Europei juniores 2022 e gli Europei in corta 2023, confermandosi teatro ideale per una rassegna che radunerà i migliori under 18 del pianeta.
L’Italia, però, sa bene che dovrà vedersela con corazzate storiche. Gli Stati Uniti arrivano in Romania con una delegazione di 45 atleti e una profondità di talenti che copre tutti gli stili e le distanze. Charlotte Crush, Audrey Derivaux e Rylee Erisman guideranno il gruppo femminile, mentre tra i ragazzi spiccano Aiden Hammer, Gavin Keogh e Gabe Nunziata. Anche la Gran Bretagna, pur con “solo” 14 convocati, è una formazione da medaglie: Jacob Mills, sprinter capace di nuotare i 100 stile in 48”03, Max Morgan, vincitore dei 50 rana agli ultimi Trials, e Amelie Blocksidge, campionessa europea juniores nei 1500 sl, sono nomi che pesano.
Ma il Mondiale 2025 segna anche un ritorno destinato a influenzare gli equilibri: quello della Russia. Nelle categorie giovanili la tradizione russa è di assoluto livello, e la loro presenza a Otopeni rischia di sottrarre medaglie importanti ad Australia, Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna e altre big europee come la Francia e l’Ungheria.
Per gli azzurri, le gare da tenere d’occhio sono molte. Le staffette maschili, già oro e argento a Samorin, hanno la possibilità di confermarsi sul podio mondiale. Il settore femminile può contare su formazioni competitive sia nella 4×200 che nella 4×100 mista, forte di dorsiste come Benedetta Boscaro e raniste come Irene Burato. Individualmente, Nannucci e Giannelli promettono di dire la loro anche contro avversarie di livello mondiale, mentre D’Ambrosio e Del Signore hanno già dimostrato di poter reggere la pressione dei grandi appuntamenti.
Otopeni sarà una prova di maturità per molti. Un trampolino verso i Mondiali assoluti e, per alcuni, persino verso i Giochi di Los Angeles 2028. La sfida è aperta: ogni virata, ogni bracciata e ogni tocco saranno decisivi. L’Italia arriva con entusiasmo, fiducia e consapevolezza. Il resto lo dirà l’acqua.
Fonte: OA Sport – Articolo completo