Una piccola guerriera. Jasmine Paolini continua nel proprio percorso nel WTA500 di Ningbo. Sul cemento cinese, la toscana (n.8 del mondo) ha sconfitto in rimonta in 3 ore e 23 minuti di gioco la svizzera Belinda Bencic (n.14 WTA) con lo score di 5-7 7-5 6-3. Un incontro molto combattuto in cui la nostra portacolori è stata messa a dura prova, costretta a risalire la corrente. Il turning-point è stato l’undicesimo game del secondo set, quando Jas ha cancellato ben 6 palle break.
Vittoria importantissima che consente alla tennista italiana di qualificarsi alle semifinali del torneo asiatico e ancor di più di scavalcare nella Race la russa Mirra Andreeva (n.7 del ranking). A questo punto, bisognerà attendere il risultato del quarto tra l’australiana Ajla Tomljanovic e la kazaka Elena Rybakina per conoscere il nome della prossima avversaria. Se quest’ultima dovesse perdere, Paolini sarebbe qualificata alle WTA Finals di Riad (Arabia Saudita).
Nel primo set Paolini pressa bene dal lato destro Bencic, conquistando il break nel secondo game. La battuta però non sorride all’azzurra e il contro-break è immediato. Jasmine è troppo fallosa e soprattutto al servizio non trova le soluzioni. Entrambe in risposta sono molto più efficaci e il festival del break e del contro-break va in scena. Bencic, però, alla fine la spunta in questo duello rusticano, chiudendo la frazione sul 7-5 e sfruttando il suo grande rovescio.
Nel secondo set il canovaccio del confronto non cambia. Tanti game vanno ai vantaggi e i break fioccano da una parte e dall’altra. È la svizzera a trovarsi in una posizione di vantaggio nel terzo e nel nono game, avendo anche l’opportunità di andare a servire per il match. Bravissima Paolini a rimanere sempre aggrappata mentalmente al confronto, venendo fuori al termine di un undicesimo game lunghissimo. Nella sfida di nervi, l’azzurra conclude vittoriosamente il parziale 7-5.
Nel terzo set entrambe le giocatrici sono molto provate, ma è la toscana ad avere qualcosa in più. Cancellata una palla break in apertura, Jasmine tiene i turni al servizio e, approfittando di alcuni problemi alla coscia sinistra di Bencic, le strappa la battuta nell’ottavo gioco. La rossocrociata chiede anche un MTO, ma le forze la abbandonano e sullo score di 6-3 cala il sipario.
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