L’estate internazionale del nuoto si apre con segnali incoraggianti per l’Italia, protagonista nella prima tappa del Mare Nostrum 2025 a Montecarlo. Un appuntamento atteso non solo per il suo fascino ma soprattutto per misurare lo stato di forma in vista dei Mondiali di Singapore in programma a fine luglio. E la risposta degli azzurri, che è stata convincente, sia in termini di risultati che di tempi.
A prendersi la scena è stata Benedetta Pilato, che ha finalmente ritrovato sé stessa dopo un inizio d’anno complicato culminato con la rinuncia a gran parte delle gare del campionato italiano di Riccione dopo una batteria dei 100 rana non all’altezza delle aspettative.
Nei 50 rana, la pugliese ha prima fatto segnare il miglior tempo mondiale stagionale con 29”87, per poi chiudere il torneo sprint con un ottimo 29”90 che le è valso la vittoria. Un crono che la rilancia come riferimento globale della specialità e che certifica il ritorno ad alti livelli, fondamentale in prospettiva iridata.
In grande evidenza anche Alberto Razzetti, che ha firmato una splendida doppietta con i successi nei 200 farfalla (1:57.03) e nei 200 misti (2:00.49), confermandosi tra i leader europei nelle due specialità. La sua prestazione a Montecarlo, solida e regolare, conferma che la preparazione verso Singapore è sulla strada giusta.
Ottimi segnali sono arrivati anche dagli sprinter. Leonardo Deplano ha chiuso secondo nei 50 stile libero con 22”06, a soli cinque centesimi dall’ungherese Szabo. Sempre nei 50, ma nella rana, è arrivato un altro secondo posto per Ludovico Blu Art Viberti con 26”80, battuto dal bielorusso Shymanovich. Il torinese è salito anche sul podio nei 100 rana, terzo in 1:00.44, gara vinta da Shymanovich davanti a Nicolò Martinenghi, secondo in 59.94.
Nel settore femminile, oltre a Pilato, da sottolineare il terzo posto di Sara Curtis nei 100 stile libero in 54”69, in una gara dominata da Haughey (53”58). Curtis ha centrato anche la semifinale nei 50 stile con 25”15 e ha sfiorato l’ingresso in semifinale nei 50 dorso, chiusi in 29”06.
Sara Franceschi, ancora non del tutto fuori dall’incubo infortunio, ha raccolto due podi: seconda nei 400 misti con 4:43.87 alle spalle della francese Duhamel, e terza nei 200 misti in 2:12.98, battuta da Gorbenko e da Camille Moutard. Buona anche la prestazione di Ludovica Patetta, quarta nei 400 misti in 4:50.13, a pochi secondi dal podio.
Tra gli uomini, Manuel Frigo ha centrato un secondo posto nei 100 stile libero con 49.45, in una gara di alto profilo vinta da Nemeth (49.06). Nei 400 stile libero, Fabio Dalu ha conquistato l’argento in 3:53.60, preceduto solo dall’ungherese Kovacs, e ha replicato nei 400 misti con 4:24.49, ancora una volta secondo.
In chiusura, da segnalare anche il secondo posto nei 200 dorso di Christian Bacico in 1:58.78, battuto di poco dal francese Chouchaoui. Il giovane azzurro si era già distinto con un terzo posto nei 100 dorso (54.14) nella prima giornata.
Fonte: OA Sport – Articolo completo