Flavio Cobolli conquista la semifinale all’ATP 500 di Amburgo. Nello storico torneo tedesco il classe 2002 si libera con un perentorio 7-6(3) 6-0 dello spagnolo Roberto Bautista Agut, andandosi così a prendere uno dei risultati più importanti del suo 2025. Ci sarà ora, dopo quest’ora e 24 minuti di gioco, il confronto con l’argentino Tomas Martin Etcheverry, che ha superato nelle ore precedenti il ceco Jiri Lehecka.
Prime fasi tutto sommato prive di reali spunti sul centrale del Rothenbaum, dal quale per quest’oggi di sole non ne filtra. Questo è il canovaccio fino a 2-2, quando arriva il break a zero da parte di Cobolli, che lo conquista attraverso una serie di regalie da parte di Bautista Agut (in altri termini: non deve fare nulla). In qualche modo l’italiano tiene e, fino al 5-3, riesce sostanzialmente a tenere in maniera agile. Sul 5-4, però, arriva il momento fatale: 30-40, doppio fallo e a questo punto è tutto da rifare. Si va al tie-break, che fondamentalmente è una dichiarazione d’intenti di Cobolli per quanto importante diventa il suo livello di gioco in questa fase. Ed è 7-3.
Il secondo parziale si trasforma in un autentico monologo dell’azzurro, che dopo aver tenuto il servizio a zero sale di livello soprattutto con il dritto e si prende il 2-0 (anche se, in questo caso, parlando di dritto è quello di Bautista Agut a dimostrarsi erratico). Di lì in avanti non c’è praticamente più storia, con l’ex semifinalista di Wimbledon come in balia del gioco di un Cobolli padrone del campo a tutti i livelli. Il 6-0 è il giusto premio per una delle migliori performance del suo 2025.
Emblematico il rapporto vincenti-errori gratuiti: 24-19 per Cobolli, 5-22 per Bautista Agut. Ed emblematico anche il discorso legato alla seconda di servizio: 16/20 in tema di punti vinti per l’italiano, 6/18 per lo spagnolo. Una differenza che dice tutto.
Fonte: OA Sport – Articolo completo