Ambesi: “Musetti soffre la Davis? Sulla terra ha certezze. La meteorologia è una stregoneria”

Dario Puppo, in compagnia di Massimiliano Ambesi , le cui parole sono qui riportate, e Guido Monaco, è stato come sempre protagonista da direttore d’orchestra in TennisMania, il programma in diretta sul canale YouTube di OA Sport. Tema principale, anzi sostanzialmente unico: la finale di Montecarlo tra Lorenzo Musetti e Carlos Alcaraz. Una sorta di battuta per iniziare:La particolarità è perdere i primi tre set di tre match per 6-1 e perdere il primo set in 4 match su 5. Per vincere in finale la sceneggiatura può essere la medesima, chi lo sa…“.

E poi il grande dilemma: pioggia si, pioggia no?La meteorologia è una stregoneria che mi ha sempre appassionato, pur capendoci poco. Una delle domande che mi sono sempre posto è: ma perché, con tutti quelli che si occupano della materia, ci sono sempre indicazioni difformi? Partiamo da Meteo France, battezzata dagli italiani di confine ‘la luce’: dice che dovrebbe piovere fino alle 17. Poi, dalle 17:30 fino all’una di notte, ci dovrebbe essere una finestra. Poi ho preso 3BMeteo, eccellenza nostrana: pioviggine fino alle 15, e poi si potrebbe giocare. Poi ho consultato Meteo Re d’Italia, inserendo Roquebrune: mette pioggia tra le 11 e le 14, ma debole. Mettendo insieme tutto, la possibilità di giocare la finale c’è, a meno che la situazione non degeneri. Quella zona lì ha un suo meteo particolare: magari in altri punti di Montecarlo piove, lì si regge. Mezzogiorno come orario mi pare metta d’accordo tutti“.

Quinti set:Per un paio d’anni Musetti ha sempre perso le partite al quinto. Narrazione comune vuole che quando perdi le partite al quinto sei un giocatore senza tenuta, ma il tema andrebbe approfondito perché l’etichetta è un po’ debole. Non lotta? Non l’ho mai capito questo discorso. Però dall’anno scorso ha iniziato a vincere anche le partite al quinto, rientra tutto nel percorso di maturazione di un atleta. Ma questi discorsi ho sempre fatto fatica a contestualizzarli, sinceramente non li comprendo. Il riferimento, in particolare, mi sfugge“.

Coppa Davis, un tema che deve però includere la superficie e i giocatori:Anche quando perde in Davis non perde perché molla, ma perché si creano situazioni mentali e fisiche e perché l’avversario gioca in un certo modo. Qui lui si trova in una confort zone, sulla terra ha delle sicurezze che sul cemento non ha. Vedi Munar, che avrebbe in tabellone a Barcellona, ammesso che vada“.

La miglior partita di Musetti nel torneo:Non credo che quella di ieri sia stata la sua miglior partita a Montecarlo. Secondo me ha alzato ancor più il livello nelle altre rimonte, vedi quello che fa da metà secondo set con Tsitsipas, che è notevole. Chiaro che poi de Minaur sbaglia poco, è diverso, ha meno punti deboli, ma non ha nemmeno il colpo decisivo. Per me con Tsitsipas la partita migliore, per quel che può contare“.

Su Alcaraz:Vero è che abbiamo visto Alcaraz entrare e far fatica a trovare il ritmo partita. Cerundolo, Fils… ma le ha rimesse in piedi. Anche con Davidovich Fokina momenti di totale appannamento, ma l’ha rimessa sempre in piedi“.

Ancora su de Minaur e la Davis di Musetti:Ora viene preso in giro per il rendimento con Sinner, ma andate a vedere il rendimento con gli altri di de Minaur… La Davis Musetti la soffre? Il problema è la superficie? Parliamo della terra? Dell’erba? Possiamo discutere e i risultati sono lì, ma sul cemento ci sono almeno 20 giocatori più forti di Musetti. Ho sentito Tartarini che si lamentava del fatto che qualcuno definisse Musetti terraiolo, e può avere ragione. Però nei tornei importanti sul cemento ha fatto fatica. E quelle partite in Davis indoor le ha patite“.

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Fonte: OA Sport – Articolo completo

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