Novak Djokovic fa 100 e celebra un titolo voluto fortemente! Battuto Hurkacz a Ginevra dopo una finale folle

Novak Djokovic diventa ufficialmente il terzo giocatore dell’Era Open a toccare quota 100 titoli in carriera sul circuito maggiore. Suo l’ATP 250 di Ginevra: batte in finale il polacco Hubert Hurkacz per 5-7 7-6(2) 7-6(2) dopo tre ore e 5 minuti di lotta furiosa. Ed è anche un segnale in vista del Roland Garros: mai sottovalutare il serbo, anche se in questo caso le sue buone colpe le ha anche Hurkacz, abbandonato proprio nel momento decisivo da un dritto diventato improvvisamente indipendente dalle volontà del suo proprietario.

Primo set che inizia sotto il sole ginevrino e con una forte determinazione da parte di entrambi: Djokovic ha il suo buon obiettivo, ma soprattutto Hurkacz intende dimostrare che le tante buone partite giocate in passato contro il serbo a qualcosa devono pur portare. Il primo ad avere le palle break, due consecutive, è l’ex numero 1, che però non può sfruttarle: la qualità del match è alta, anche se fino al 6-5 non si vedono più altre reali opportunità. D’improvviso, proprio quando il tie-break sembra inevitabile, è Hurkacz a prendere in mano la situazione e per il polacco arriva il 7-5.

Non che Djokovic sia tipo da digerire una simile situazione e rimanere senza fare qualcosa: il primo game del secondo set va subito ai vantaggi, c’è anche la palla break, ma Hurkacz regge bene. E lo fa per tutto il resto del tempo, pur avendo più volte problemi al servizio (benché si tratti per larga misura solo di andare ai vantaggi). Sul 4-3 per il polacco è il 24 volte campione Slam a finire sotto 0-30, ma in un modo o nell’altro evita ogni ulteriore problema e aggancia il 4-4, prima che il suo avversario gli neghi più del 15-30 nel gioco successivo. Si arriva a un tie-break nel quale Djokovic riesce a prendere due volte un minibreak di vantaggio, alzando il livello del proprio tennis e poi scappando fino al 7-2 e terzo set.

Sembrerebbe tranquillo, l’inizio di detto parziale, ma proprio quando Djokovic pare sicuro di tenere il primo game, ecco che finisce invece per cedere la battuta. Hurkacz ringrazia, conferma e riguadagna una dose davvero importante di fiducia. La mantiene fino a metà parziale, sostanzialmente tenendo sempre lontano il serbo nei suoi turni di servizio, ma sul 4-3 ne gioca uno che suona tanto come un passaggio a vuoto su tutta la linea. Risultato: 15-40, e sulla seconda palla break la corsa che vale passante e 4-4 lo porta ad alzare il braccio destro, racchetta alla mano, per caricare il pubblico. In qualche modo, però, arriva il tie-break dopo più di tre ore di una lotta sfibrante. Il primo minibreak, con dritto che va larghissimo, è di Djokovic, ma Hurkacz spinge nel punto successivo e prende la rete per la volée vincente del 2-2. In una quasi fotocopia di un’ora prima, però, di nuovo il serbo si procura un vantaggio. Il dritto del polacco esce dalla partita, arrivano quattro match point: basta il primo, con un ace centrale e un urlo che sa di cento.

E c’è anche un altro record di Era Open per Djokovic: diventa il primo giocatore a vincere almeno un titolo per 20 stagioni consecutive. Un altro record che si aggiunge ai tantissimi che già ha, ma che arriva dovendo reggere l’urto di 19 ace di Hurkacz (rispetto al quale, però, fa quasi sempre punto con la prima: 57/66, 86%). Ora gli resta, se vorrà perseguirla, un’altra serie di rincorse: il 25° Slam, l’assalto prima a Roger Federer e poi a Jimmy Connors nella classifica che riguarda il più vincente dell’Era Open.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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