Rafael Nadal rivela un simpatico aneddoto con Andy Murray dopo il tributo a Parigi

Nella giornata di ieri qualche lacrima tifosi e appassionati di tennis l’avranno versata nel tributo che gli organizzatori del Roland Garros hanno voluto dedicare a Rafael Nadal. Il re della terra rossa, che a fine 2024 ha dato l’addio al tennis, è stato celebrato per quanto ha saputo dare a questo sport così difficile e competitivo, specialmente poi sul mitico campo Philippe Chatrier, ricordando le 14 affermazioni del maiorchino nella capitale francese.

A omaggiarlo anche i suoi eterni rivali, con cui è nato anche un rapporto di amicizia e rispetto, ovvero Roger Federer, Novak Djokovic e Andy Murray. Applausi a scena aperta e grande emozione nel momento in cui è stata mostrata la targa con l’impronta del piede di Rafa sul Centrale di Parigi.

Quando ho visto la targa, pensavo fosse solo per quest’anno. Sapere che sarà lì per sempre, sì, è un regalo che non riesco a descrivere a parole. Per me è stato, è e sarà sempre un grandissimo onore e un momento molto, molto emozionante avere questo spazio sul campo più importante della mia carriera tennistica, senza dubbio. È difficile descrivere la sensazione, ma è qualcosa che mi ha toccato davvero. È stato molto speciale“, ha dichiarato l’iberico in conferenza stampa.

Ai microfoni però ci sono stati anche motivi per lasciarsi andare a un sorriso. Il riferimento è a quando Rafa ha rivelato di un messaggio che Murray gli inviato qualche tempo fa: “Il giorno in cui l’Arsenal ha battuto il Real Madrid, appena finita la partita, mi ha mandato un messaggio. Ve lo leggerò, perché è piuttosto bello. ‘Ehi Rafa, non ci sentiamo da un po’. Volevo solo sapere se stai bene’. Mi ci sono voluti cinque secondi per capire, all’inizio ho detto ‘Okay, è un bravo ragazzo, mi chiede come sto’. Poi ho realizzato, e ho esclamato ‘Il solito umorismo britannico. Io però non gli ho scritto quando l’Arsenal ha perso contro il PSG…’“. Un aneddoto simpatico, ricordando il tifo calcistico di Nadal per il Real.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

Torna in alto