Basket femminile, l’Italia vuole continuare a sognare. Con la Turchia c’è in palio la semifinale europea

Otto anni dopo l’Italia è pronta a vivere nuovamente un quarto di finale agli Europei di basket femminile. Rispetto a quella sfida con il Belgio, c’è però un’attesa completamente diversa, un’emozione speciale, una tensione positiva che cresce ora dopo ora in vista della palla a due del match con la Turchia. Mai come questa volta l’Italia ci crede, sogna, aspetta con trepidazione questa partita, che potrebbe riportare la nostra nazionale in semifinale dopo trent’anni e che darebbe a questo gruppo anche la qualificazione al Pre-Mondiale.

Ad una sfida di tale importante l’Italia ci arriva con fiducia e con la consapevolezza di essere una grande squadra. Aver chiuso a punteggio pieno il “girone della morte” con Lituania, Slovenia e Serbia ha fatto capire la forza di questo gruppo, di un collettivo perfettamente guidato da Andrea Capobianco, tornato su quella panchina azzurra per terminare quel percorso che solamente gli arbitri otto anni fa contro la Lettonia avevano brutalmente chiuso.

Le azzurre hanno vinto e soprattutto hanno convinto, trascinate ovviamente da Cecilia Zandalasini che si stata dimostrando una delle migliori giocatrici d’Europa. La giocatrice delle Golden State Valkyries è chiaramente la stella, il faro offensivo, colei che è pronta a prendersi le maggiori responsabilità quando il pallone scotta, ma fa comunque parte di un gruppo che ha dimostrato di essere forte insieme, di sapersi unire nelle difficoltà, di trovare la forza di reagire anche quando tutto sembra girare male, come è sempre accaduto nelle tre partite del girone.

Sicuramente è l’Italia di Zandalasini, ma è anche l’Italia di Costanza Verona, di Jasmine Keys, di Lorela Cubaj e potremmo citare anche tutte le altre ragazze. Capobianco ha fatto un lavoro straordinario e soprattutto ha permesso a questa squadra di arrivare a giocarsi con la Turchia una semifinale europea con la consapevolezza di essere allo stesso livello delle migliori squadre del continente e di non avere nessuna paura.

La partita di domani ad Atene sarà durissima, visto che la Turchia è arrivata ad un passo dal battere la corazzata Francia e successivamente ha battuto nello scontro diretto la Grecia, andando anche oltre un pubblico caldissimo (oltre 10 mila spettatori). Il pericolo numero uno è sicuramente Teaira McCowan, centro di nazionalità americana, che sta viaggiando ad oltre sedici punti e tredici rimbalzi di media a partita. Non solo lei ma anche Onar (12.7), Uzun (11.0), Cakir (12.3) e Senyurek (12.0), tutte in doppia cifra di punti nelle prime tre partite di questo Europeo, segnale di come sia una squadra che segna tanto e che può avere più armi offensive.

I precedenti sono ventuno e le vittorie azzurre solo otto. Per ben cinque volte nel 2009, nel 2013, nel 2015, nel 2017 e nel 2019 le due squadre si sono incontrate agli Europei ed hanno sempre vinto le turche, tranne proprio nell’ultima partita del 2019 (57-54 per le azzurre). La speranza è che anche questa volta l’Italia possa ripetersi, per continuare a coltivare quel sogno medaglia che manca da trent’anni, ma che mai come questa volta sembra poter essere realizzabile. 

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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