In cerca di nuove leve. Il movimento del calcio femminile italiano ha avuto una spinta importante da quanto accaduto negli Europei di quest’estate. Il raggiungimento delle semifinali, sfiorando la qualificazione all’atto conclusivo, è stata la dimostrazione della competitività della selezione allenata da Andrea Soncin, al cospetto delle compagini migliori del Vecchio Continente.
C’è però bisogno di lavorare assiduamente per un ricambio generazionale in modo da dare un seguito a quanto fatto vedere nel percorso in Svizzera. Dal 24 agosto la nuova competizione della Serie A Women’s Cup aiuta a comprendere un po’ gli equilibri in gioco, prima del via del campionato previsto il 5 ottobre. A questo proposito, ci si chiede quali possano essere i prospetti più interessanti o in rampa di lancio tra le fila azzurre.
Indubbiamente, se si guarda alle campionesse d’Italia, il profilo di Chiara Beccari (classe 2004) è molto interessante. Con la responsabilità di vestire la maglia n.9 della Vecchia Signora, la giocatrice nostrana ha le qualità per emergere e diventare ancora più determinante grazie alle proprie caratteristiche tecniche in velocità. Vedremo se la Serie A confermerà le attese.
Si spera poi che Giulia Dragoni, classe 2006, recuperi in fretta dal suo infortunio alla caviglia. Secondo indiscrezioni, il suo cartellino (di proprietà del Barcellona) potrebbe essere riscattato in prestito dalla Roma, come accaduto l’anno passato. Una giocatrice che spostare gli equilibri in mezzo al campo e di cui la Nazionale di Soncin ha bisogno.
Rimanendo sempre in casa giallorossa Alice Corelli potrebbe ritagliarsi un ruolo nel reparto offensivo. Classe 2003, la giocatrice è dotata di ottima fisicità e buona tecnica individuale. Un prospetto interessante, che è già realtà, è quello della centrocampista della Juventus, Eva Schatzer, che ha già vestito la maglia della Nazionale e potrebbe salire ulteriormente di colpi visti i suoi 20 anni.
Fonte: OA Sport – Articolo completo