Carlotta Zofkova si emoziona: “Il nuoto é stato il padre che non ho avuto”

La fine di un’avventura. Penultima giornata di gare allo Stadio del Nuoto di Riccione negli Assoluti primaverili, ma ultimo saluto per un’atleta che ha dato tutto quello che aveva in questa pratica così impegnativa. Si parla di Carlotta Zofkova, presente a bordo vasca per il suo addio al nuoto con tanta emozione a 32 anni.

Un’atleta dalla tecnica di nuotata molto particolare nel dorso, ma sempre determinata nel dare il 100%. Tanti anni in Nazionale A, sublimati dallo splendido bronzo degli Europei nei 100 dorso a Glasgow nel 2018. Degni di menzioni anche le medaglie con la staffette miste: argenti agli Europei di Londra del 2016 e nella competizione continentale di Debrecen del 2012.

Ieri sera ero molto tranquilla e mi dicevo che sarebbe stato facile salutare tutti e interrompere la mia storia agonistica col nuoto. E invece, devo dire che queste ultime ore sono state molto emozionanti e complicate, in quanto con questo sport ho un rapporto particolare“, ha raccontato Carlotta ai microfoni di RaiSport HD.

Nuoto da quando avevo 4 anni e ha rappresentato un padre che non ho avuto per le regole che mi ha imposto e il rigore che bisogna seguire negli allenamenti, come nella vita di tutti i giorni“, ha aggiunto Zofkova visibilmente commossa. Un papà ritrovato poi nel 2015. Si parla del conte Jean Costa de Saint Genix de Beauregard, che dal 1990 al 1992 ha avuto una relazione con la madre Alena Zofkova (di origine ceca).

E ora si pensa anche al futuro: “Non lascerò il nuoto e la piscina, mi piacerebbe portare avanti l’attività di allenatrice. Ho affiancato Alberto Burlina (coach di Thomas Ceccon, ndr.) a Verona e sto seguendo una ragazza“, ha concluso Zofkova.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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