F1, GP Abu Dhabi 2025: pista favorevole alla McLaren o a Verstappen?

La sfida a tre per il titolo piloti tra Lando Norris, Max Verstappen e Oscar Piastri si deciderà domenica 7 dicembre nel Gran Premio di Abu Dhabi 2025, ultimo capitolo della stagione di Formula Uno. Il britannico della McLaren avrà a disposizione il secondo match point della carriera dopo il Qatar, presentandosi al round conclusivo del campionato da leader della classifica con un vantaggio di 12 punti sul neerlandese della Red Bull e 16 sul compagno di squadra australiano.

Il team di Woking è riuscito nell’impresa (in negativo) di tenere aperto questo Mondiale fino all’ultima gara, dopo aver conquistato il secondo sigillo consecutivo nel Costruttori già a Singapore con 6 Gran Premi d’anticipo. Gli errori degli uomini papaya non cancellano comunque neanche in minima parte i meriti di Verstappen, autore di un’annata straordinaria a livello di guida e capace di colmare quasi completamente i 104 punti che lo separavano dalla vetta del campionato dopo Zandvoort.

Adesso l’attesa è tutta per la resa dei conti di Abu Dhabi, con tre piloti ancora aritmeticamente in lizza per il bersaglio grosso. La superiorità tecnica della McLaren evidenziata a Lusail dovrebbe essere sulla carta meno netta sul circuito di Yas Marina, ma la MCL39 potrebbe adattarsi molto bene anche al lay-out di questa pista oltre alle temperature alte (anche se non roventi) degli Emirati Arabi Uniti.

Un anno fa la scuderia inglese aveva monopolizzato la prima fila in griglia, vincendo poi il GP abbastanza agevolmente con Norris mentre Piastri era stato centrato in partenza da Verstappen dovendo risalire dal fondo del gruppo. L’attuale versione del circuito progettato da Hermann Tilke non dovrebbe esaltare i punti di forza della RB21, che fatica a tenere il passo di McLaren in configurazione di medio-alto carico aerodinamico mentre dopo la pausa estiva ha effettuato un gran salto di qualità nelle piste da basso carico come Monza, Baku e Las Vegas.

In fase di presentazione il tracciato emiratino sembrerebbe dunque più favorevole alla MCL39, ma in una situazione del genere l’aspetto psicologico può fare la differenza e bisognerà capire soprattutto se il leader del campionato sarà in grado di non farsi sovrastare dalla pressione disputando un weekend pulito e arrivando di conseguenza quasi inevitabilmente sul podio (il terzo posto sarebbe sufficiente per vincere il Mondiale) a meno di variabili esterne come problemi di affidabilità, circostanze sfavorevoli (come una Safety Car nel momento sbagliato) o errori strategici del muretto box.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

Torna in alto