Jannik Sinner e la lacuna del quinto set: vinti meno del 40% dei match giocati in carriera

Jannik Sinner non ha un rapporto idilliaco con il quinto set, e la finale del Roland Garros 2025 non ha fatto eccezione in tal senso per il numero uno del ranking mondiale. L’azzurro si è dovuto arrendere infatti a Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-4 7-6 4-6 6-7 6-7 dopo aver avuto ben tre match point consecutivi in risposta sul 5-3 del quarto ed essersi ritrovato in diverse occasioni a due punti dal titolo.

Il tennista altoatesino, dopo la sconfitta di ieri a Parigi, vanta un bilancio complessivo di 6 vittorie e 10 sconfitte nei match andati al set decisivo negli Slam. A conti fatti parliamo di una percentuale inferiore al 40% per Jannik (37,5% nello specifico), che non si aggiudica un match al quinto dalla finale degli Australian Open 2024 vinta in rimonta da 0-2 con il russo Daniil Medvedev per ottenere il primo Major.

Un dato che fa riflettere, anche se incide sicuramente il fatto che Sinner stia diventando un vero e proprio schiacciasassi nei primi turni dei vari tornei non ritrovandosi ormai quasi mai in difficoltà contro avversari di rango inferiore (a differenza per esempio di Alexander Zverev, che ha un record di 23-13 al quinto set vincendo spesso e volentieri contro giocatori di seconda o terza fascia).

Il nativo di San Candido fatica comunque ad emergere nelle maratone, non avendo mai vinto in carriera una partita sopra le 4 ore (0-7 il bilancio). Se allarghiamo il campo agli incontri durati più di 3 ore e 50 minuti, diventano addirittura 8 su 8 le sconfitte del nostro portacolori, chiamato ad invertire questo trend negativo nei prossimi mesi e anni.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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