L’analisi di Panatta: “Musetti non è solo talento. Alcaraz il più forte di tutti, ma Sinner…”

Il torneo di Montecarlo si è chiuso ieri col successo di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è tornato a vincere un Masters1000 a distanza di più di un anno e sulla terra rossa ha un po’ ritrovato se stesso. Nella finale del Principato, l’iberico si è imposto in rimonta contro Lorenzo Musetti, condizionato da un problema al quadricipite della coscia destra già prima del match e non in grado di tenere il ritmo dell’iberico dopo aver vinto in maniera brillante il primo set sullo score di 6-3.

Di questo ha parlato nell’ultima puntata della Domenica Sportiva su Rai 2 HD Adriano Panatta. L’ex campione azzurro della racchetta ha avuto modo di assistere a uno dei match di Musetti a Monaco, ovvero il quarto di finale contro il greco Stefanos Tsitsipas e quindi ha potuto guardare da vicino il tennis del toscano.

Lorenzo ha fatto un grande torneo, è migliorato molto. È cambiato come giocatore, gestisce meglio le varie situazioni di gioco. Non è più solo talento. Per Musetti la top ten è ormai questione di tempo. L’infortunio? Purtroppo stanno aumentando nel circuito e non capisco il perché. Anche ai miei tempi si giocava molto“, ha dichiarato Panatta.

Col successo sulla terra rossa monegasca, Alcaraz da oggi è n.2 e si candida in maniera chiara al ruolo di primo avversario di Jannik Sinner. L’idea in proposito dell’ex giocatore italiano è molto chiara nel confronto tra l’altoatesino e il funambolo di Murcia: “Lo spagnolo tecnicamente è il più forte di tutti, ma non ha la continuità di Jannik“.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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