Moto2, tutto da rifare per Manuel Gonzalez. Al Mugello tornerà il pilota cadetto egemone?

Il Gran Premio d’Italia sarà una tappa dall’elevato peso specifico nell’economia del Mondiale di Moto2. La rincorsa all’Iride cadetto sembrava aver assunto una fisionomia chiara dopo il GP di Francia, poiché Manuel Gonzalez – forte di 3 vittorie e 5 podi nelle prime 6 gare – si era proposto come il principale candidato al titolo. Apparentemente, solo il più esperto connazionale Aròn Canet aveva i crismi per infastidirlo.

Silverstone e Alcañiz hanno però sparigliato le carte. Il ventiduenne madrileno ha raccolto le briciole, vedendosi appaiato dal venticinquenne valenciano in classifica generale. Pur senza brillare, il più anziano dei due iberici sta facendo leva sulla propria continuità di rendimento per tenere viva la candidatura al successo in classifica generale.

Non solo, il Gran Premio britannico e quello d’Aragona hanno acceso le ambizioni di Diogo Moreira, autentica rivelazione della stagione corrente. Grazie a due secondi posti consecutivi, il ventunenne brasiliano si è portato a -28 dagli spagnoli, affiancandosi a Barry Baltus nel ruolo di “incomodo” nella partita per la classifica generale, il cui numero di giocatori è ancora da definire con certezza.

Dunque, tutto da rifare per Gonzalez. Riannoderà il filo d’Arianna vincente in Toscana? Per la verità, non è strettamente necessario imporsi, già ottenere un piazzamento di rilievo (leggasi podio) gli consentirebbe di ritrovare un po’ di colore dopo un paio di GP aritmeticamente traslucidi.

Sullo sfondo, viene da chiedersi se qualche protagonista occasionale si isserà agli onori della cronaca. Il sogno sarebbe di vedere uno tra Celestino Vietti e Tony Arbolino competitivo, almeno nel Gran Premio di casa. Sarebbe una sorpresa, ma di certo gradita.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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