Calato il sipario sull’edizione 2025 degli Europei di nuoto di fondo a Stari Grad (Croazia). Nelle acque libere croate la staffetta mista 4×1500 metri ha sancito la chiusura della competizione in cui l’Ungheria ha confermato di essere la squadra guida. La formazione magiara, infatti, si è imposta con il crono di 1:03:39.45, precedendo di 1.93 l’Italia e di 2.26 la Francia. Germania e Turchia hanno completato la top-5.
Una gara che non era iniziata troppo bene per gli azzurri, vista la frazione poco brillante di Giulia Gabbrielleschi, sorpresa dal ritmo imposto dalle proprie competitors e rimasta staccata di quasi 20″ dalla vetta. Molto brava è stata Ginevra Taddeucci, che ha saputo ricucire lo strappo e riportato la compagine tricolore in lizza per le medaglie.
È spettato agli uomini e Marcello Guidi ha avuto la capacità di rimanere sempre in linea di galleggiamento con i migliori, dando un ottimo cambio a Gregorio Paltrinieri. Il carpigiano ha dovuto affrontare ancora una volta l’uomo di questi campionati, ovvero Kristof Rasovszky. Si è danno l’anima Greg nel tentativo di fare la differenza e di regalare al Bel Paese il metallo più pregiato.
Un forcing che però non ha piegato la resistenza del campione europeo, mondiale e olimpico in carica della 10 km, nonché vincitore in questa manifestazione della 3 km knockout. Rasovszky, infatti, è riuscito a cambiare ritmo in prossimità dell’arrivo, non dando modo a Paltrinieri di rispondere. Il campione nostrano, comunque, ha garantito un argento di qualità.
Con questo riscontro, l’Ungheria ha portato a 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi il proprio medagliere, precedendo l’Italia con 2 ori e 2 argenti.
Fonte: OA Sport – Articolo completo