La prima tappa della Coppa del Mondo 2025 di tiro con l’arco è andata ufficialmente in archivio e, come sempre, dopo un evento del genere arriva il tempo dei bilanci, all’interno di una stagione che sarà intensissima. Ad Auburndale in Florida, dove non era presente la Nazionale della Corea del Sud (potenza assoluta e riferimento della disciplina), il tiro con l’arco, sia a livello di olimpico sia di compound, non ha mancato una volta di più di ribadire la totale globalizzazione di uno sport sempre più aperto a tutte le parti del mondo.
Vittorie arrivate per scuole europee, come Germania e Gran Bretagna, ma anche per movimenti come quello del Messico, che sta confermando sempre di più la sua ascesa, in un quadro fatto di podi asiatici per India, Cina e Cina Taipei, che hanno fatto vedere che in quella parte del mondo non si vive di sola Corea del Sud.
Poi l’Italia: Matteo Borsani a parte, arrivato sino ai quarti di finale del torneo individuale maschile, il bilancio dell’arco olimpico non può di certo ritenersi positivo. Senza drammatizzare, anche perché è comunque solo la prima tappa di quest’anno, è chiaro che serviranno un cambio di passo e maggiore precisione nei prossimi appuntamenti.
Poi il capitolo compound: la notizia dell’introduzione della gara di mixed team nel programma delle Olimpiadi di Los Angeles 2028 ha dato un boost non indifferente agli interpreti della specialità. Qui l’Italia è sempre stata, ed è, competitiva. Negli Stati Uniti sono arrivati due secondi posti a squadre ed un mixed team, a proposito, che per poco non è salito sul podio (4° posto di Michea Godano-Elisa Roner). Le carte sono state quindi messe sul tavolo. Il prossimo appuntamento in calendario è a Shangai, in Cina, dal 6 all’11 maggio: vedremo come le cose muteranno in vista della rassegna nella megalopoli cinese.
Fonte: OA Sport – Articolo completo