Volley femminile, chi sono Eze e Nervini: le giovani che Velasco sta svezzando e che hanno dato spettacolo col Giappone

Julio Velasco sta cercando di lanciare nuove nomi e di arricchire di qualità la propria rosa, in modo da poter contare su una panchina sempre più ampia per la Nazionale di volley femminile. La Nations League è ideale per dare spazio ad atlete emergenti e per valutare la loro competitività in campo internazionale, ragione per cui Chidera Blessing Eze e Stella Nervini hanno avuto la possibilità di esprimersi nel prestigioso torneo internazionale itinerante, destando ottime sensazioni nel confronto tiratissimo contro il Giappone vinto al tie-break.

Eze si sta rivelando un’ottima palleggiatrice, è dotata di una distribuzione molto solida, è propositiva, sa giocare con le centrali, si distingue anche quando ha a che fare con delle palle sporche e sa ben smarcare le proprie attaccanti, come si è visto contro le asiatiche dove Paola Egonu, Alice Degradi, la stessa Nervini, Sarah Fahr e Anna Danesi sono riuscite a mettersi in mostra. Classe 2003 di origini nigeriane, è stata una bandiera di Talmassons nelle ultime tre annate agonistiche, contribuendo alla promozione in Serie A1 e alla prima stagione nella massima serie.

Il club friulano è retrocesso, ma Chidera, di scuola Conegliano, ha avuto modo di mostrare le sue doti e tra qualche mese la rivedremo all’opera con la maglia di Bergamo. Ha esordito con la Nazionale maggiore contro la Bulgaria un paio di giorni fa, ma a livello giovanile aveva avuto modo di esprimersi conquistando l’argento con l’under 21 ai Mondiali 2023 e l’oro agli Europei Under 22 nel 2024.

Anche Stella Nervini è una classe 2003, nata a Milano ma trasferitasi poco dopo a Firenze, la città dei suoi genitori. Lanciata dal Club Italia, ha avuto modo di esprimersi in Serie A tra Chieri, Bergamo e Firenze, a settembre tornerà a Chieri dopo tre anni. Già lo scorso anno era stata convocata con la maggiore dopo il trionfo con l’under 20 ai Mondiali 2021, l’argento ai Mondiali under 21 nel 2022 e l’oro agli Europei under 22 nel 2024.

La schiacciatrice è subentrata a Loveth Omoruyi a partita in corso contro il Giappone, come Eze ha fatto con Carlotta Cambi, ed è risultata impattante, come dimostrano i quindici punti a referto. Buon braccio, buona incisività offensiva soprattutto con i mani-out, brava in ricezione dove riesce a dare un po’ di solidità alla squadra. Oggi in coppia con Alice Degradi e con Paola Egonu opposto è riuscita a formare un tridente compatto e completo, sicuramente meriterà altre occasioni in futuro anche perché il posto accanto a Myriam Sylla non è assegnato con fermezza. Diverso il discorso per Eze, visto che al momento Alessia Orro sembra inscalfibile.

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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