Wimbledon 2025: i possibili avversari di Jannik Sinner. Le teste di serie turno per turno e le mine vaganti da evitare

Andiamo a scoprire il potenziale cammino di Jannik Sinner a Wimbledon comprensivo sia della teoria legata al sorteggio, per cui il numero 1 del mondo può affrontare un preciso range di teste di serie a seconda del momento del torneo, che dell’altra parte. Quella che si lega, in particolare, alle mine vaganti sparse per il tabellone.

Sicuramente uno dei giocatori meno benvoluti è Giovanni Mpetshi Perricard: del resto, il francese serve praticamente seconde come fossero prime. Il fatto, se vogliamo, buono è che in genere i big sanno come fare con i grandi servitori: per un banale esempio, basta vedere i testa a testa di gente come Karlovic e Isner con Federer, Nadal e Djokovic per credere. Della categoria dei grandi servitori fa parte anche Reilly Opelka, che serve da ancora più in alto di tutti i citati, con tutte le conseguenze che arrivano quando si tratta di abbassarsi per giocare palle complicate.

C’è però un elemento ancora peggiore, uno che probabilmente nessuno vorrebbe mai trovarsi. Uno che a Wimbledon è arrivato in semifinale, l’ultimo a battere Federer sui sacri prati: Hubert Hurkacz, Polonia. Uscito dai 32 e in un periodo non proprio facile anche per infortuni vari, è lui la mina vagante di maggior spicco all’interno dei giocatori non compresi tra le teste di serie.

Le recenti evoluzioni dei tornei non invogliano nemmeno ad avere subito lo spagnolo Roberto Bautista Agut, semifinalista al Queen’s, già sfidante di Djokovic (con set tolto) nel penultimo atto del 2019 e, a 37 anni, in una fase piuttosto rediviva. Ed anche Jacob Fearnley, uno dei più attesi dal pubblico di casa, può essere un bel problema: già cresciuto tanto fuori dall’erba, su questa superficie l’anno scorso, quando era molto meno noto, portò via un set a Djokovic, cosa che poco non è. E occhio anche a Gabriel Diallo, il canadese che ha vinto e convinto sull’erba di ‘s-Hertogenbosch di fronte al belga Zizou Bergs. Volendo cercare un nome anche in Italia: Lorenzo Sonego, che si è presentato in buona forma a Halle e ha spaventato Zverev. In questo caso, però, a favore del torinese non depone il fatto che con Sinner mai ha vinto.

Ci sono poi dei giocatori che, per un motivo o per un altro, sono nomi che attirano, ma non necessariamente pericolosi allo stato attuale delle cose: Monfils (una sola volta agli ottavi), Cilic (lontano parente del finalista 2017), Struff (in forma molto relativa), Norrie (calato rispetto alla semifinale 2022), Evans (calato anche lui) sono solo alcuni. Capitolo a parte per Joao Fonseca, che da junior sull’erba andava bene, ma un conto è il lato junior e un conto è quello pro. L’ha scoperto Sinner a sue spese nel 2021 e 2022, è destinato a scoprirlo anche il prodigio brasiliano.

POSSIBILI TESTE DI SERIE SUL CAMMINO DI JANNIK SINNER A WIMBLEDON

Terzo turno: Felix Auger-Aliassime (25), Alejandro Davidovich Fokina (26), Denis Shapovalov (27), Alexander Bubilk (28), Brandon Nakashima (29), Alex Michelsen (30), Tallon Griekspoor (31), Matteo Berrettini (32)

Ottavi di finale: Tommy Paul (13), Andrey Rublev (14), Jakub Mensik (15), Francisco Cerundolo (16)

Quarti di finale: Taylor Fritz (5), Novak Djokovic (6), Lorenzo Musetti (7), Holger Rune (8)

Semifinale: Alexander Zverev (3), Jack Draper (4)

Finale: Carlos Alcaraz (2)

Fonte: OA Sport – Articolo completo

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